E’ evidentemente un Fabio Fognini di ottimo umore quello che si presenta in conferenza stampa al Foro Italico a poche ore dal suo debutto negli Internazionali BNL d’Italia 2019.
Vorrebbero si sbilanciasse; sarebbe molto più gustoso l’articolo che ne uscirebbe se lo facesse, ma anche se lascia intravvedere una certa fiducia nel suo stato di forma, non cede e non fa pronostici.
«La vittoria di Monte Carlo ha cambiato i miei obiettivi – ammette Fognini – ora vedo le cose in maniera diversa. Fino ad aprile avevo fatto meno di 300 punti e poi ne ho fatto 1.000 in un colpo solo. Ora sono molto più tranquillo. A livello fisico non ero e non sono ancora oggi al 100% ma mi ha aiutato la capoccia. Devo continuare così».
Fognini affronta al 1° turno il francese Jo-Wilfried Tsonga, al rientro dopo un lungo stop.
«Avrei preferito iniziare contro qualcun altro. E’ una partita complicata, contro un avversario di grande esperienza. Ci sarà da correre. Ma anche lui non credo sia contento di incontrare me. Sarà una partita dura, la darei a 50 e 50. Anche perché ho ancora dolore alla gamba».
Ma siccome spesso la partita più dura è quella all’esordio, ed infatti è Fognini stesso a ricordare che a Monte Carlo era ad un passo dall’eliminazione al 1° turno ed ha finito per vincere il torneo, passato indenne il match contro il francese, lui rimane tra i potenziali vincitori anche a Roma.
«Dipende da molti fattori. So che se sto bene e gioco bene, posso dire la mia. Ma non mi sento di partire alla pari ai 4 dell’Ave Maria». Djokovic, Nadal, Federer ed il 4° chi è? «Thiem, c’è anche lui tra i favoriti».
Un collega, rischiando una reazione completamente diversa che probabilmente sarebbe arrivata se Fognini oggi non fosse di evidente buonumore, chiede se, alla sua età, non sarebbe il caso di rivedere la programmazione e giocare meno tornei… ma Fognini è fortunatamente di ottimo umore…
«La vita è una sola fratello e c’ho famiglia. Vediamo che succede per il momento la programmazione è fatta».