Questa mattina con inizio alle ore 10, il Circolo Tennis Scaligero affronta sui campi di casa la partita di andata contro la Società Sportiva Ferratella di Roma, nel match di play off valido per la conquista della promozione in serie A2.
Abbinamento sfortunato e contestato quello che ha assegnato come avversaria al club veronese la fortissima formazione romana, ma che darà vita ad un confronto altamente spettacolare. La Ferratella ha vinto il suo girone, composto da tutte formazioni romane, grazie alle vittorie per 4 a 2 sulla Società Tiro a Volo e sull’ SC Forum, e per 6 a 0 sul Play Pisana. Nel team romano spiccano i francesi Quentin Halys e Tak Khunn Wang rispettivamente 1.15 e 2.1. Halys, ventitreenne attualmente è numero 194 della classifica mondiale Atp e vanta un best ranking da numero 102 raggiunto nel febbraio 2018; in doppio è numero 157. Ha raggiunto il secondo turno al Roland Garros e agli Australian Open nel 2016. Classe 1996, nel 2014 fu numero 3 della classifica mondiale junior Itf e fu campione europeo. Wang, ventottenne parigino oggi è numero 595 Atp, ma nel febbraio 2014 fu 265. Nella lista giocatori ci sono anche l’austriaco Alexander Erler ed il francese Tom Pierre Jomby Lobe, entrambi 2.2, mai schierati nella fase a gironi. Più probabile che da numero 3 giochi il trentino 2.2 Giovanni Oradini. Temibile anche il giocatore del vivaio della squadra laziale, il 2.3 ventiquattrenne Daniele Catini, imbattuto nel girone. Completano la squadra il 2.3 Marco Viola, i 2.4 Giulio Graziotti ed Andrea Marra ed il 2.5 Giorgio Micarelli.
«Non poteva capitarci avversario più ostico – commenta il presidente dello Scaligero Andrea Bonomini – diciamo che il sorteggio ha più ombre che luci. Abbiamo vinto tutti gli incontri 6 a 0 e giochiamo fuori casa l’ultima partita. Abbiamo chiesto spiegazioni alla Federtennis e aspettiamo riscontro. Nel frattempo ci prepariamo ad affrontare una squadra fortissima».
Bonomini estrae dunque l’asso dalla manica, convoca Jurij Rodionov e conferma Riccardo Bellotti, già visto in azione nella fase a gironi. Rodionov, ventunenne mancino nato in Germania ma di cittadinanza austriaca, è numero 166 del ranking Atp ed è stato numero 7 al livello Itf under 18 raggiungendo i quarti di finale in singolare e la finale in doppio a Wimbledon e la semifinale in doppio al Roland Garros. Poi certamente in campo per lo Scaligero il diciottenne 2.4 Nicolò Pozzani, validissimo rappresentante del vivaio e nel quarto singolare uno tra Alessandro Castiglioni, Federico Caruso, Fabio Ferrari o Steven Schmelzer. Si giocano quattro singolari e due doppi e si prospettano gli scontri tra Rodionov e Halys e quello tra Bellotti e Wank.
«Fa sorridere che due giocatori come Rodionov e Halys giochino contro nel confronto che vale la promozione in A2. E’ come dire che a Verona, e poi a Roma, si gioca un match da ultimo turno di qualificazioni che vale la qualificazione al main draw di uno Slam. Abbiamo la fortuna di vederlo al nostro circolo».